Parallelamente all’approvazione del bilancio di previsione, che
pareggia sulla cifra di 1.210.000 euro. Ad ogni consigliere 15,34 euro
lordi a seduta, al sindaco Gabriele Donalisio 929 euro al mese.
Assente il solo Claudio Capitini, il Consiglio comunale di
Pagno ha approvato l’altra sera all’unanimità il proprio bilancio di
previsione relativo al 2013, che pareggia sulla cifra di 1.210.000 euro.
L’approvazione dello strumento finanziario cammina, da sempre, a
braccetto con lo stabilire le aliquote della varie imposta comunali e
Pagno non ha fatto eccezione alla regola.
L’assemblea ha iniziato con le varie aliquote dell’Imu: 0,8% quale
aliquota ordinaria di base 0,8 per cento, 0,4% per l’abitazione
principale e la relativa pertinenza, 0,5% per l’abitazione e la
relativa pertinenza concessa in uso gratuito a parenti entro il primo
grado, 0,5% per i fabbricati rurali ad uso strumentale, 0,4% per gli
anziani ricoverati in casa di cura. Confermata in 200 euro la detrazione
per la prima casa cui i pagnesi potranno 50 euro per ciascun figlio di
età non superiore a
26 anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare.
Poi è passata all’Irpef. Una tassa qui sconosciuta sino al 2011, poi
istituita in nella misura dello 0,2% e poi ancora dello 0,3%: aliquota
che è stata confermata per il 2013.
Alla luce dell’incertezza normativa per la definizione delle tariffe
il Consiglio ha poi deciso di rinviare ad altra seduta del Consiglio
Comunale la trattazione della definizione delle tariffe della Tassa sui
rifiuti e servizi indivisibili (Tares) e del relativo Regolamento.
Parallelamente al bilancio, la Legge impone anche di approvare la
misura del gettone di presenza lordo spettante ai Consiglieri Comunali
per l’effettiva partecipazione ad ogni seduta del Consiglio Comunale,
che a Pagno vale 15,34 euro lordi. Soldi cui i consiglieri Valter
Arnaudo, Maria Grazia Giusiano, Valerio Costa, Guido Bruna, Ezio Valle e
Vilma Gallo hanno deciso di rinunciare totalmente. Per tutti gli altri,
la spesa prevista (e presunta) per la casse comunali sarà di circa 300
euro annui. Pochi giorni prima la Giunta aveva provveduto a fissare in
929,62 mensili (avrebbe potuto intascarne 1.291,14, il tetto previsto
per Comuni sino a 1.000 abitanti) l’indennità di funzione del sindaco Gabriele Donalisio
(libero professionista). Di qui a 12 mesi, quando Donalisio concluderà
il suo quinquennio da primo cittadino, gli toccheranno 4.645 euro e
qualche centesimo: una sorta di Tfr che prevede che ciascun sindaco
uscente riceva un’indennità mensile per ciascuno 12 mesi di mandato.
Fonte: TARGATOCN